IRPEF – Cos’è e come funziona

Il Dottore Commercialista di Studio Scudo si impegna ad aggiornare l’articolo in caso di variazioni normative, interpretazioni consolidate e sentenze in merito.

L’ IRPEF cos’è? L’acronimo IRPEF sta per Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche e consiste in un’imposta progressiva, personale e diretta che interessa un gruppo di soggetti produttori di reddito.

Questa imposta è presente in Italia dal 1974 e rappresenta la maggior fonte di entrate tributarie per lo Stato.

Chi deve pagare l’IRPEF?

I soggetti passivi dell’imposta che sono quindi tenuti al pagamento della stessa sono:

  • i residenti in Italia che hanno risorse e redditi maturati sia entro che fuori i confini nazionali;
  • i non residenti in Italia per il reddito conseguito in Italia;
  • le società di persone (SNC, SAS) e di capitali (SRL in regime di trasparenza) i cui soci devono pagare l’imposta direttamente in base al reddito maturato;
  • i lavoratori autonomi;
  • le società semplici.
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Redditi che ricadono nell’IRPEF

Il presupposto dell’imposta è il possesso da parte dei soggetti succitati di redditi rientrati in una delle seguenti categorie:

Cosa sono i Redditi Fondiari

I redditi fondiari sono i guadagni ottenuti sia dai terreni (reddito dominicale e agrario) che dai fabbricati di proprietà del soggetto e iscrivibili al catasto.

Per stimare e registrare i guadagni derivanti da queste risorse bisogna usare:

  • il criterio del reddito normale che considera le potenzialità delle proprietà che potrebbero fornire un valore diverso da quello effettivo;
  • il criterio di competenza, vale a dire nel momento in maturano i redditi fondiari (che può essere diverso da quello in cui vengono incassati).

Il trasferimento di proprietà di un immobile o di un terreno nel corso dell’anno solare comporta che il reddito fondiario venga dichiarato proporzionalmente tra acquirente e venditore in base alla durata del possesso.

Per alcune tipologie di reddito fondiario non è applicata l’imposta IRPEF ma l’imposta IMU. Per maggiori dettagli e per il calcolo delle imposte si consiglia di contattare il Dottore Commercialista di Studio Scudo.


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Cosa sono i Redditi di Capitale

Si tratta di entrate provenienti dagli investimenti di capitale come crediti, depositi, partecipazioni in società o polizze assicurative. I redditi di capitale hanno due requisiti fondamentali:

  • tassazione al lordo: non è deducibile alcuna componente di costo di produzione del reddito stesso;
  • principio di cassa: devono essere dichiarati e tassati solo con riferimento al periodo d’imposta in cui sono incassati.

I redditi di capitale si suddividono in due macrocategorie:

Cosa sono i Redditi da lavoro Dipendente e Autonomo

Si tratta della categoria di redditi più semplice da comprendere: sono redditi da lavoro dipendente o lavoro autonomo.

Il principio costituzionale della progressività della tassazione si applica a tutti i redditi da lavoro, tranne alle persone fisiche che svolgono attività in Regime Forfettario.

Nella sezione dei redditi da lavoro dipendente vengono incluse (con il criterio di cassa) anche le pensioni e le remunerazioni per collaborazioni coordinate continuative.

Cosa sono i Redditi di Impresa per soggetti passivi IRPEF

L’espressione reddito d’impresa equivale al reddito dell’impresa commerciale. Il reddito d’impresa delle società in nome collettivo e delle società in accomandita semplice è imputato a ciascun socio in proporzione alla sua quota di partecipazione agli utili, secondo il principio di trasparenza fiscale. Rientrano quindi nella categoria di redditi d’impresa per soggetti passivi IRPEF anche i soci di SRL in regime di trasparenza.

A differenza delle società di capitali, le società di persone non sono soggette alle imposte sul reddito IRES, ma per il reddito prodotto saranno i soci, in proporzione alla quota di partecipazione detenuta nella società, a dover versare l’IRPEF.

Cosa sono i Redditi Diversi

I Redditi Diversi hanno carattere eterogeneo e comprendono tutti quei redditi che non rientrano nelle altre categorie soprariportate.

Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) elenca le tipologie dei Redditi Diversi nel dettaglio:

  • plusvalenze da cessioni di:
    • immobili;
    • titoli non partecipativi, valute, metalli preziosi; etc.
    • contratti a termine;
    • contratti produttivi di redditi di capitale, premi, vincite e indennità;
    • aziende acquistate per causa di morte o per atto gratuito;
  • redditi di natura fondiaria non determinabili catastalmente;
  • redditi di terreni dati in affitto per usi non agricoli;
  • redditi di beni immobili situati all’estero;
  • redditi derivanti da usufrutto e sublocazione di beni immobili;
  • redditi derivanti dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno, brevetti industria processi formule, etc.;
  • redditi derivanti dall’affitto, locazione e noleggio di beni mobili;
  • redditi derivanti dall’affitto e usufrutto di aziende;
  • redditi da attività commerciali non esercitate abitualmente;
  • redditi per prestazioni occasionali (tarli redditi sono soggetti a ritenuta d’acconto del 20%);
  • redditi dalla assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere;
  • indennità e rimborsi derivanti da attività sportive dilettantistiche;
  • plusvalenza a seguito di trasformazione eterogena.

I redditi diversi ai fini IRPEF sono imputati seguendo il criterio di cassa.

Aliquote e base imponibile IRPEF

L’ammontare dell’imposta varia in proporzione al reddito complessivo annuale, al netto degli oneri deducibili e secondo 3 scaglioni di aliquota progressivi, nello specifico:

  1. da 0 a 28.000 euro: aliquota del 23%
  2. da 28.001 a 50.000 euro: aliquota del 35%
  3. più di 50.000 euro: aliquota del 43%

Dalla base imponibile per il calcolo dell’imposta vengono escluse le contribuzioni previdenziali e di assistenza richieste dalla normativa.

Inoltre sussistono una serie di deduzioni e detrazioni che diminuiscono l’ammontare dell’IRPEF da versare e che vengono calcolate in fase di Dichiarazione dei Redditi.

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